Intimazione di pagamento: cosa fare?
L’intimazione di pagamento è un atto che l’Agenzia delle entrate-Riscossione notifica al contribuente, successivamente alla notifica di un avviso di accertamento o di una o più cartelle di pagamento rimaste inevase, intimando appunto di pagare entro 5 giorni dalla data della notifica stessa.
Decorso inutilmente tale termine, qualora il contribuente non versi le somme pretese, Agenzia delle entrate-Riscossione (ex Equitalia) sarà legittimata a procedere con le azioni di recupero coattive previste dalla legge, ossia:
● pignoramento mobiliare
● pignoramento immobiliare
● pignoramento presso terzi
Qualora si dovesse ricevere un simile atto è opportuno verificare la legittimità delle pretese dell’Agente della riscossione. Può capitare, infatti, che le somme siano prescritte o che la notifica degli atti richiamati nell’intimazione sia irregolare e tali motivi possono portare all’annullamento dell’intimazione e del debito.
Se hai bisogno di una consulenza in materia, prima di pagare o rateizzare il debito, dammi la possibilità di esaminare gli atti, avrai un’analisi preliminare della situazione e potrai scegliere consapevolmente.
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