Fermo amministrativo: come difendersi in modo rapido ed economico

Avv. Valentina Volpe

Fermo amministrativo: come difendersi in modo rapido ed economico

Fermo amministrativo annullato in autotutela

Sempre più spesso gli Enti (Agenzia delle entrate Riscossione, Comuni, Province ecc.) intraprendano procedure cautelari, come il fermo amministrativo, per recuperare crediti pregressi. Il fermo amministrativo su autovetture e motocicli è un provvedimento che impedisce al veicolo interessato di circolare, sotto pena di una sanzione pecuniaria che varia da 1.988 a 7.953 euro.

Tuttavia, non tutti i fermi amministrativi sono legittimi, e nemmeno tutti i veicoli possono essere sottoposti a questa procedura. Il problema è che i tempi necessari per ottenere giustizia attraverso un processo legale davanti al Giudice tributario o al Giudice di pace possono essere estremamente lunghi, causando gravi inconvenienti per il contribuente colpito da questa misura.

In situazioni del genere, vale la pena considerare l’opzione dell’autotutela, ossia una motivata istanza all’Ente responsabile del fermo, evidenziando eventuali aspetti di illegittimità nella loro azione. Se l’ente riconosce tali profili di illegittimità, può revocare il fermo, evitando al contribuente le spese che dovrebbe affrontare in un processo legale.

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