Contestare gli accertamenti di TASI, IMU e altri tributi locali: la guida pratica
Come contribuente, potresti trovarti a dover affrontare accertamenti emessi dagli enti locali in merito al pagamento di tributi come TASI, IMU e altri. Questi accertamenti possono essere dovuti a errori, omissioni o divergenze di interpretazione tra il contribuente e l’amministrazione. Qui ti fornisco una breve guida pratica sull’iter da seguire per contestare efficacemente tali accertamenti.
Verifica la correttezza dell’accertamento
– Esamina attentamente l’atto di accertamento ricevuto per identificare eventuali errori.
– Controlla che i dati catastali, le superfici e le aliquote applicate siano corretti.
– Verifica la correttezza dei calcoli e dell’importo richiesto.
Prepara la tua difesa
– Raccogli tutta la documentazione rilevante, come atti di compravendita, contratti di locazione, ricevute di pagamento, etc.
– Individua gli argomenti giuridici a tuo favore, come eventuali esenzioni, riduzioni o agevolazioni.
Presenta il ricorso
– Entro 60 giorni dal ricevimento dell’accertamento, presenta un ricorso presso la Corte di Giustizia Tributaria competente per territorio.
– Esponi in modo chiaro e dettagliato le tue ragioni, supportandole con la documentazione a tua disposizione.
– Richiedi, ove possibile, la sospensione del pagamento in attesa della decisione della Corte di Giustizia.
Segui l’iter del ricorso
– Partecipa attivamente all’eventuale udienza, presentando le tue argomentazioni.
– Tieni monitorata la situazione e sii pronto a presentare ulteriori memorie o documenti, se richiesti.
Impugna la decisione, se necessario
– Se la Corte di Giustizia Tributaria di primo grado respinge il tuo ricorso, puoi presentare appello presso la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado.
– Valuta attentamente la decisione e i motivi addotti, per individuare eventuali vizi di legittimità.
Ricorda che la tempestività e la correttezza formale sono fondamentali nel processo di contestazione degli accertamenti. Se ti trovi in una situazione simile o hai un debito tributario e vuoi saperne di più su come liberartene, chiama, invia un messaggio WhatsApp, prenota una breve videoconferenza o un incontro in presenza al quale potrà partecipare un tuo professionista di fiducia, che magari non si occupa di tali tematiche. Sarò felice di aiutarti a trovare la soluzione più adatta alla tua situazione.
Foto di Nataliya Vaitkevich