Fermo amministrativo: come difendersi in modo rapido ed economico
Sempre più spesso gli Enti (Agenzia delle entrate Riscossione, Comuni, Province ecc.) intraprendano procedure cautelari, come il fermo amministrativo, per recuperare crediti pregressi. Il fermo amministrativo su autovetture e motocicli è un provvedimento che impedisce al veicolo interessato di circolare, sotto pena di una sanzione pecuniaria che varia da 1.988 a 7.953 euro.
Tuttavia, non tutti i fermi amministrativi sono legittimi, e nemmeno tutti i veicoli possono essere sottoposti a questa procedura. Il problema è che i tempi necessari per ottenere giustizia attraverso un processo legale davanti al Giudice tributario o al Giudice di pace possono essere estremamente lunghi, causando gravi inconvenienti per il contribuente colpito da questa misura.
In situazioni del genere, vale la pena considerare l’opzione dell’autotutela, ossia una motivata istanza all’Ente responsabile del fermo, evidenziando eventuali aspetti di illegittimità nella loro azione. Se l’ente riconosce tali profili di illegittimità, può revocare il fermo, evitando al contribuente le spese che dovrebbe affrontare in un processo legale.
Così abbiamo fatto più volte per alcuni clienti ottenendo buoni risultati.
Se hai un problema in materia fiscale chiama o invia un messaggio WhatsApp, fisseremo una breve videoconferenza o un incontro in presenza al quale potrà partecipare il tuo commercialista o il tuo avvocato. Troveremo insieme la soluzione più utile per le tue problematiche.